Descrizione
Castel Sant'Elia è un antico borgo situato nella valle Suppentonia, tra Roma e Viterbo, caratterizzato da una ricca storia e da numerose testimonianze del passato. Fondato in epoca medievale, il paese conta circa 2.200 abitanti e si estende dalle valli dei fossi di Rio Vicano e Ferriera, occupando gran parte dell'antica regione Falisca. Le sue origini risalgono agli insediamenti etruschi, rappresentati da villaggi con abitazioni rupestri chiamati "Pagus".
Durante il periodo romano, alcuni di questi insediamenti furono abbandonati a causa dell'isolamento dalle principali vie di comunicazione, dando luogo a nuovi centri medievali con mura e torri di avvistamento. Castel Sant'Elia, in particolare, deve la sua nascita al pontefice San Gregorio Magno nel VI secolo. Successivamente, il paese passò sotto il controllo delle famiglie nobili dei Colonna, degli Orsini e dei Farnese.
Durante il dominio dei Farnese nel XVI secolo, furono realizzati importanti interventi urbanistici, tra cui la costruzione del Castello con le mura castellane e i torrioni. Nel 1663, il paese tornò sotto il controllo papale, a seguito della vendita dei Farnese a papa Innocenzo X.
Nel XVIII secolo, Castel Sant'Elia si estese al di fuori del Castello Farnese con la costruzione del Borgo, oggi Corso Umberto I. Il paese divenne un importante centro di culto, con la costruzione di numerose chiese, tra cui il Santuario della Madonna ad Rupes, gestito dai Francescani Irlandesi e Sassoni.
Nel corso dei secoli, il paese subì trasformazioni socio-economiche, passando da un'economia agricola a un'economia industrializzata, soprattutto nel settore estrattivo del tufo. Oggi, Castel Sant'Elia è noto per la sua storia, le sue chiese storiche e il Santuario della Madonna ad Rupes, meta di numerosi pellegrinaggi.
Tra i siti storici del territorio di Castel Sant'Elia, vi sono numerose grotte abitative, insediamenti etrusco-falisci, resti di cinte murarie e torri di difesa, tra cui i castelli di Pizzo di Jella, Castello d'Ischi e Castel Porciano.
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